PER UNA CASETTA AL PARCO DEI GALLI

Nell’ambito del progetto Casa dei Bambini e delle Bambine di San Lorenzo, La GRU insieme alla Palestra Popolare di San Lorenzo, mai come in questo periodo intendono porre l’attenzione sulla fascia di età 0-6 anni con iniziative dedicate alle famiglie per colmare alcuni vuoti educativi relativi al rapporto con l’ambiente naturale seppur in un contesto urbano. Lo spazio verde individuato per la realizzazione di un progetto dedicato ai piccoli cittadini e cittadine è il PARCO DEI GALLI a San Lorenzo.

E’ stata avviata una raccolta fondi per realizzare le varie fasi di attuazione. SOSTENETECI così renderemo più bello e accogliente il parchetto.
https://gofund.me/2f8aaef5

MAPPA EMOTIVA DI SAN LORENZO: ISTRUZIONI PER I GRANDI

ATTENZIONE ATTENZIONE! Messaggio per i GRANDI.

A voi adulti chiediamo di guardare gli spazi esterni: angoli, vicoli o in generale i luoghi che vi “riecheggiano dentro”. 
Come i vostri bambini/e pensate al titolo per ogni immagine, descrivetela con una frase, un piccolo racconto utilizzando il testo scritto e/o audio come preferite.

Non occorre un percorso specifico, esplorate insieme, mano nella mano, lasciatevi andare, potreste impiegare poco tempo o qualche minuto in più, sentirvi spaesati o a disagio. E se non doveste trovare un luogo che vi riecheggia descrivete la vostra sensazione.
Possono partecipare tutti, soli o “bimbiaccompagnati”, coloro che hanno testa e cuore per i loro figli/nipoti/alunni: Mamme/papà in attesa, mamme/papà con passeggini, culle, marsupi, nonni, nonne, zii, zie, insegnanti.

N.B. DOVE INVIARE LE IMMAGINI DELL’ESPLORAZIONE DEL QUARTIERE:
Inviate via mail le foto dei bambini e bambine con i titoli ed i testi a lagruinfo@gmail.com con oggetto: MAPPA EMOTIVA
appena attivo ci sarà anche un numero whatsapp per inviare via chat le vostre immagini e testi.
Non vediamo l’ora di ricevere le vostre immagini. BUONA ESPLORAZIONE

ESPLORIAMO SAN LORENZO – PRENDE IL VIA LA MAPPA EMOTIVA DEL QUARTIERE!

ATTENZIONE! ATTENZIONE! MESSAGGIO DEDICATO ALLE BAMBINE E AI BAMBINI DI SAN LORENZO.

Sapete che il 20 marzo, è la Giornata mondiale della felicità? Significa che l’assemblea di tutti i paesi del mondo, l’ONU, ha universalmente riconosciuto il diritto alla felicità e dichiarato che la ricerca della felicità è uno scopo fondamentale per tutti, uomini e donne, bambini e bambine.

Qualcuno di molto saggio ha anche detto che “essere felici vuol dire saper guardare il mondo con gli occhi dei bambini”. Noi de La GRU siamo assolutamente d’accordo!! Abbiamo sempre bisogno di giovani menti dallo sguardo curioso che vogliano guidarci alla scoperta di uno spazio, una piazza, una strada; non solo un luogo, ci interessano anche oggetti e persone…qualcuno che ci segnali cosa è strano, buffo, puzzolente, colorato, storto, e….?

Vogliamo fare un gioco tutti INSIEME accompagnati da mamma o papà?
….E si lo sappiamo che non si può stare vicini, vicini, che siamo in zona rossa.

Vi stiamo invitando a compiere un’ ESPLORAZIONE del nostro quartiere, una passeggiata lenta e attenta, accompagnati da un adulto e muniti di una fotocamera con un bloc notes. E’ una piccola grande avventura che può iniziare proprio sotto casa.

Possiamo fare due passi, ogni giorno, anche in zona rossa. Non dimenticate la fotocamera e segnate cosa avete fotografato, provate a dare un titolo alle vostre foto.
Prendete appunti dove volete, per facilitarvi il lavoro ecco una scheda già pronta per voi. https://www.dropbox.com/…/Scheda%20esplorazione.pdf…

Le vostre esplorazioni nel quartiere saranno l’inizio di una serie di azioni su San Lorenzo per la definizione della MAPPA EMOTIVA DEI BAMBINI E BAMBINE DI SAN LORENZO. E quindi, grazie del vostro contributo! Seguiteci con mamme e papà per altri giochi e collaborazioni.

La Mappa emotiva è una delle azioni inserite nel progetto della Libera repubblica di San lorenzo nell’ambito del programma #periferiacapitale della www.fondazionecharlemagne.org

Che forza Papà!

Il 19 marzo sarà la Festa del Papà, con l’occasione condividiamo alcune riflessioni nate tra dialoghi e incontri con le famiglie oltre ad alcuni consigli di letture dedicate al papà e alla sua relazione con il figlio/a. 

Durante la gravidanza il supporto che il futuro papà può offrire alla futura mamma è di estremo valore nella costruzione del rapporto con la partner e con il bambino/a che nascerà. Sta nascendo una famiglia, ogni esperienza pre e post parto rafforza i legami e contribuisce al lungo percorso che via via si definisce insieme. 

Nelle settimane precedenti il parto, entrambi i futuri genitori si preparano al momento straordinario della nascita. La donna potrà sentirsi stanca, impreparata, addirittura impaurita nell’avvicinarsi al momento in cui il bambino/a si affaccerà al mondo. Con la presenza di un papà consapevole ed empatico, la mamma potrà sentirsi protetta e accudita, potrà cedere ad alcuni momenti di fragilità. 
La presenza del papà durante la fase di travaglio o nella fase delle spinte, permette alla coppia di vivere insieme uno dei momenti più delicati ed emotivi del diventare genitori e la donna può sentirsi rassicurata e sostenuta materialmente da un abbraccio, una mano, una voce guida. 

Fin dai primi giorni, la nuova famiglia dovrà concentrarsi sull’acquisizione delle prime competenze di cura e nutrimento della nuova creatura. In particolare la mamma sarà chiamata mentalmente e fisicamente ad una presenza e richiesta costante del neonato/a; l’aiuto del papà nel farsi carico della gestione domestica e di tutte le incombenze quotidiane che potrebbero appesantire le lunghe, impegnative giornate della donna sarà un sostegno al benessere psicofisico della propria compagna. La donna starà recuperando fisicamente, percepirà il suo corpo profondamente diverso cercando nelle attenzioni del compagno apprezzamento e accettazione.
Il papà nei primi mesi è supporto, protezione e filtro dal mondo esterno, che a volte rischia di invadere troppo la delicata relazione mamma-neonato/a-papà che sta germogliando: il suo contributo fin dai primi giorni di vita del piccolo/a è quello di alleggerire le tensioni causate dalla stanchezza, dalla mancanza di sonno, da una nuova dimensione dell’esistenza quotidiana come singolo, come partner e come elemento di un nucleo familiare.

E’ fondamentale che il papà sia convolto fin dai primi mesi in alcune attività che contribuiranno alla creazione del legame con il neonato/a. Se la mamma beneficia di un contatto pelle/pelle ed una connessione speciale durante l’allattamento al seno, per il papà le occasioni di contatto saranno il bagnetto, il cambio, il massaggio, i primi giochi e la lettura. Accarezzare un bebè con le parole di una bella storia, una poesia, una canzone arricchisce la relazione.

 
Indispensabile sarà la figura del papà all’arrivo di un fratellino/sorellina perché si crea una forte relazione con il primogenito mentre la mamma si occupa del nuovo arrivato/a. Sarà sempre il papà a dare l’opportunità alla mamma di ritrovare dei momenti speciali da sola con il fratello/sorella maggiore mentre lui stesso potrà dedicarsi alla relazione con il neonato/a.

Ci sono dei momenti quotidiani su cui gli atteggiamenti del padre e della madre incidono notevolmente nelle fasi evolutive del proprio figlio/a, nel suo modo di mangiare, giocare, conoscere, attraversare le emozioni. E’ importante che la mamma ed il papà uniscano le forze e si trovino concordi nel percorso educativo lungo cui avviare il bambino/a, fatto di scoperte e confronto continuo. 
La relazione familiare si costruisce a tavola, durante i pasti; con la lettura di un libro insieme; nel ridere durante un gioco collettivo; partecipando attivamente a momenti conviviali con parenti e altre famiglie, etc.  In ogni occasione il padre e la madre saranno un “team” di supporto per i primi passi nel mondo dei propri figli.

Tuttavia, il grande impegno dedicato alla propria famiglia, non dovrà mettere in secondo piano la coppia e la necessità di recuperare affiatamento, intesa, complicità nella relazione tra uomo e donna, che sono anche papà e mamma. Sarà importante immaginare e programmare occasioni esclusive senza bambini in cui nutrire il rapporto ed i sentimenti.